lunedì 18 aprile 2011
Gli ultimi giorni di Pompei (o no?)
La logorrea dell'alluvione dell'esondazione della cloaca massima di Berluskoni, ha ormai allagato (irreversibilmente?) ogni spazio residuo di legittimità costituzionale e di convivenza sociale, civile e politica. Il bombardamento mediatico a cui l'Autocrate Telemediocratico Demoplutocratico Massonico sottopone da decenni la popolazione spesso indifesa e ormai inerme, ha distrutto ogni residuo di stato democratico degno di questo nome. Ieri l'Egoarca ha annunciato una commissione di inchiesta sulla magistratura milanese - guarda caso quella che lo sta giustamente processando - accusta di essere "un'associazione a delinquere a fini eversivi". I suoi sicofanti Quagliarello e Gasparri - quello che gli ha fatto la super legge ad personam pro Mediaset propadrone - hanno chiesto un'uspezione ministeriale sull'operato dei magistrati del processo Ruby, parte lesa in quanto prostituta minorene (ab)usata dal Sultano nelle notti del Bunga Bunga di (H)Ar(d)core! Il (super)duce(tto) ha anche accustao il Presidente della Camera (l'ex-fascista Fini) di tramare e complottare contro di Lui, il capo del governo, in combutta con la magistratura rossa e bolscevica. Ormai il deliquio è totale, irresponsabile e iireparabile: solo il buon Di Pietro ha presentato un esposto-denuncia a difesa dei magistrati indegnamente assaliti. Tutto il resto frana nella melma prodotta dagli zombi decerebrati berluskoglioni che resdtano in adorazione genuflessa del Gran Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà. Usque tandem?
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