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giovedì 7 aprile 2011

Il teatro del ricatto

Ottimo titolo per l'ottimo articolo di Giuseppe D'Avanzo su la Repubblica del 5 aprile 2011. "...il capo del governo...sempre muove il suo potere, abusandone, per grattarsi le rogne di un'avventura imprenditoriale contrassegnata dalla corruzione. In sei anni si è affatturato due leggi immunitarie - anticostituzionali - e, in cinque, decine di leggi ad personam...Altro che uomo del "fare", vi appare per quello che è: uomo che sempre arruffa e imbroglia per imporsi. Basta ricordare che cosa gli succede quando varca le Alpi...Il dibattimento Ruby mostra al di là degli esiti quanto egli sia politicamente irresponsabile, pubblicamente inaffidabile, catastroficamente ricattabile.Una qualsiasi delle decine di prostitute, minori o maggiorenni, che lo hanno frequentato può oggi meterlo sotto, estorcergli onori e denaro: anche una sola parola di una zambraccola può condannarlo..."

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