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giovedì 21 aprile 2011

Le bugie di Berluskoni

L'Autocrate ha divaricato le cateratte del cielo delle armi di distruzione e distrazione di massa, utilizzando i suoi servi peones stakanovisti come produttori giornalieri di quotidiane trovate rocambolesche da usare per distruggere definitivamente lo stato di diritto democratico e antifascista nato dalla Resistenza.
Siamo così arrivati al punto che un oscuto deputato "nominato" con la legge Porcata dal (super)duce(tto) di (H)Ar(d)core presenta un disegno di legge (sottolineando naturalmente che è a stretto titolo personale...) per la riscrittura del primo articolo della nostra Costituzione che da adesso in poi, anno XVII dell'Era Berluskoniana, non sarà più fondata sul lavoro e sulla volontà popolare, ma sulla "centralità del parlamento". Si teorizza così e si codifica, istituzionalizza e formalizza la dittatura della "maggioranza" berluskoniana che deve essere al di sopra di tutto e tutti, controllando dall'alto della sua piena e indiscussa e indiscutibile sovranità la Presidenza della Repubblica (comunista), la Corte Costituzionale (bolscevica), la Magistratura (comunista e bolscevica) e via dominando.
A questo siamo arrivati, nell'inciucio servile dei collaboratori di tutti i partiti e di tutte le risme, nell'indifferenza degli sprovveduti e nell'incapacità totale dei partiti di opposizione di capire la gravità pericolosissima del Male Assoluto che si stava instaurando nei gangli vitali dello stato democratico.
Se a maggio e giugno prossimi le elezioni aministrative e i referendum previsti non marcheranno una netta inversione di tendenza, potremo dichiarare la morte definitiva della democrazia in Italia, in attesa che la morte naturale del Despota Autotelemediodemoplutocraticomassonico ci salvi dal perdurare della notte berluskoniana e dalle sue nefandezze. Amen!

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