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venerdì 29 aprile 2011

Il cattolicista

Fino a oggi pensavo di essere semplicemente ateo e laico, anche se avvisaglie nominalistiche di diverso avviso mi mettevano in guardia: cambiamenti e distorsioni terminologici sono in cammino da tempo.
Il vice direttore del CNR de Mattei - quello che ritiene il terremoto in Giappone un benevolo e paterno castigo di dio e la caduta dell'Impero Romano dovuta agli e causta dagli omosessuali - ha svelato finalmente l'arcano, parlando spregiativamente di noi atei come di "signori ateisti". Va da sè che da oggi sono obbligato a definire lui e i suoi camerati della ineffabile Radio Maria "signori cristianisti e cattolicisti". Così, al meno, siamo pari. Amen!

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