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giovedì 14 aprile 2011

Il genocidio del popolo palestinese

8-9 aprile 2011. Nell'indifferenza generale e nel silenzio più totale dei media, indaffarati nella problematica interna dell'elegante bunga bunga berluskoniano ed estera della guerra di Libia, continua e si accentua l'infame genocidio della popolazione civile palestinese. Donne, vecchi e bambini vengono massacrati con violenza e virulenza crescenti dalla letale macchina da guerra nazista dello stato sionista (ebraico?) di Israele. In soli questi due giorni il glorioso esercito dello stato espansionista, militarista, imperialista, razzista, colonialista di Usraele ha trucidato ben 17 palestinesi nella striscia di Gaza, ridotta dall'esercito israeliano a famigerata prigione a cielo aperto per un intero popolo di 1 milione e mezzo di persone, che vi sono state rinchiuse nell'arco di 63 anni, quelli che ci dividono dalla creazione dello stato di Israele. Gaza è ormai ridotta a campo di sterminio lento e controllato, atroce e insopportabile: il mondo guarda altrove e non vuole vedere...La Nakba araba islamica palestinese, simmetrica speculare dicotomica tragedia parallela e conseguente alla e dalla Shoah ebraica europea, continua e perdura nella più totale indifferenza di (quasi) tutti e addirittura nell'ignoranza della gravità della eliminazione di un intero popolo dalla sua terra, a costo anche della sua vita e della sua stessa esistenza! I crimini di guerra e contro l'umanità di cui, ogni giorno, si macchiano i soldati israeliani e i rappresentanti talebani più fondamentalisti ed esagitati dell'adorazione più ortodossa e blasfema della propria religione utilizzata dai rabbini più oltranzisti e dai loro esagitati seguaci, grida vendetta al cospetto degli uomini e di dio. Ma dio, evidentemente, non esiste, perchè se esistesse, ascolterebbe le grida di dolore che si alzano dalla Palestina e soccorerebbe chi ha diritto e bisogno di essere aiutato e liberato dal lutto e dalla morte di un'occupazione militare insensata e bestiale, indegna del genere umano e di un popolo che ha sofferto la Shoah!

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