29 marzo 2013. Mentre il grande porco impazza idolatrato dalle sue maiale e osannato dai suoi suini, muore a Milano il grandissimo poeta Enzo Jannacci. Ci lascia, imperiture, canzoni immortali come "Quando gli zingari arrivarono al mare", "Ho visto un re" , "Sfiorisci bel fiore", "Veronica", "L'Armando" e infinite altre. Grazie Enzo e arrivederci nel dio che non c'è!
Lui, ateo, e' andato per una vita "alla ricerca del Nazareno": spero l'abbia trovato. Voglio cercarlo anche io che, grazie a dio, sono ateo come lui e sono sicuro di trovarlo, nella terra degli ultimi che lui ha cantato poeticamente con ironia, sarcasmo, affetto e sentimento assoluti.
Lui, ateo, e' andato per una vita "alla ricerca del Nazareno": spero l'abbia trovato. Voglio cercarlo anche io che, grazie a dio, sono ateo come lui e sono sicuro di trovarlo, nella terra degli ultimi che lui ha cantato poeticamente con ironia, sarcasmo, affetto e sentimento assoluti.
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