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venerdì 15 marzo 2013

Papa Francesco

   Tutti fanno a gara nel dimostrare quanto sia simpatico il nuovo papa, che effettivamente ha un comportamento accattivante e piacevole. Tuttavia papa Francesco afferma anche:" Chi non sta con Dio, sta col diavolo" e qui già perde molti punti, almeno nella logica dialettica e nel buon senso del luogo comune. Io non credo a dio equindi nemmeno al diavolo: non sto con dio, ma per questo non posso stare nemmeno col diavolo, ovviamente. E allora papa Francesco a chi si riferisce?
    Insiste anche il papa gesuita:"Chi non prega il Signore prega il diavolo". Io non prego nessun signore in cui non credo e quindi non prego nemmeno il diavolo. E ancora:" Se non si confessa Cristo  si confessa la mondanità del demonio". Qui papa Francesco esagera assurdamente: afferma addirittura la diabolicità del mondo terreno, contrapposta alla purezza metafisica e spirituale del mondo "celeste" (?). Chi non crede è il diavolo? Io sono il diavolo?
    Sulle opacità del comportamento di papa Francesco ai tempi dei colonnelli in Argentina - 30000 desaparicidos fatti volare, vivi, giu' dagli aeroplani sul mar de La Plata - stendiamo un velo pietoso. Resta il fatto che, da responsabile della chiesa argentina, non ha voluto ridurre allo stato laicale un prete che è stato condannato all'ergastolo per i crimini efferati compiuti durante il regime militare del 1976/1982. Don Christian Von Wernich sta scontando l'ergastolo nelle patrie galere per aver seuquestrato 42 persone, averne torturate 32 e assassinate addirittura sette! Ma continua ad essere prete, per volere di papa Francesco e allora di cosa stiamo parlando? Lo vada a raccontare alle mamme  della Casa Rosada.
    No, purtroppo papa Francesco non mi può essere simpatico, grazie a dio (sono ateo).

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