Così Valentini titola il suo ottimo articolo su La Repubblica del 16 marzo 2013. "E' risaputo che la legge non è ugula eper tutti. Basta disporre di buoni avvocati, molti soldi, e non fai un'ors di galera. Berlusconi è un caso limite ma illuminante." (Il Grillo canta sempre al tramonto di dario Fo, Gianroberto casaleggio e beppe grillo - Chiarelettere, 2013)
"...Berlusconi è ineleggibile, a norma della legge n. 361 del '57 tuttora in vigore, non perchè sia un imperenditore o comunque un uomo ricco. Ma per la sostanziale ragione che aveva e ha lo status di concessionario pubblico, titolare di un contratto con lo Stato: di conseguenza, non può essere eletto al Parlamernto, cioè non può fare parte di quel potere legislativo che deve controllare il potere esecutivo, da cui dipende la regolamentazione delle sue aziende private...la verità è che berlusconi non è "perseguitato" - come dice lui - dalla magistartura perchè è entrato in politica, ma al contrario è entrato in politica proprio per non essere perseguito dalla magistratura..."
Nessun commento:
Posta un commento