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martedì 19 marzo 2013

"Daremo battaglia in piazza" (2)

    "Il Cavaliere di lotta ee di Parlamento minaccia "la battaglia di piazza", se la sinistra conquisterà anche il Quirinale..."Mi vogliono arrestare, all'interno della magistratura c'è una parte che ha formato una specie di associazione a delinquer che usa il potere giudiziario a fini politici"..."Hanno scelto un P.M. - Grasso - andando contro il sentire del 37,7% dei cittadini che non vogliono la magistrocrazia" (La Repubblica, 19/3/13)
    E come al solito, quando espone cifre che dovrebbero per loro natura essere incontrovertibili, il Grande Bugiardo spara menzogne clamorose e grossolane, sotto forma di mendacio megagalattico continuato e aggravato. Alle ultime elezioni politiche del 24 febbraio, infatti, gli aventi diritto al voto erano 50 milioni. Il 26% non ha votato, per cui i votanti effettivi sono stati soltanto 37 milioni. Soltanto il 25% di questi lo ha votato, pari a 9.250.000 e cioèil 18% dei 50 milioni di cittadini aventi diritto! Meno della metà di quelli che lui millanta "che non vogliono la magistrocrazia"!
    Perchè nessuno gli sbatte in faccia l'enormità immorale e antidemocratica di queste oceaniche falsità che lui pensa di potere spacciare per verità solo perchè le ripete con l'ossessione del disco rotto, gracchiante e monotono fino alla nausea?
    "Se votassimo oggi, vinceremmo": la sua psicopatologica maniacale autocelebrazione astratta, metafisica e virtuale, gli fa dimenticare che l'unica verità fattualee è il voto espresso e non i sondaggi pre e pos-elettorali messi in scena dalle sue agezie di pseudo ricerche di mercato (false).Il Mago della Brianza confonde ormai in modo patetico e provocatorio, la solida realtà oggettiva dei numeri con le sue elucubrazioni solipsistiche e autoreferenziali, nelle quali si è (rin)chiuso e dalle quali è ormai autofagocitato e distrutto!
    Un personaggio così squallido e narcisista va "eliminato" definitivamente e irreversibilmente,prima che faccia ancora più danni di quanti - già incalcolabili - non abbia saputo e voluto fare, per salvare se stesso dalla galera e dal fallimento!
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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