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martedì 5 marzo 2013

"I coimputati di Penati prescritti grazie alla legge anti-corruzione"

    "Un colpo di spugna tra bugie e ipocrisie. "Vogliamo una legge subito, ma non un compromesso al ribasso". Era il 5 ottobre di un anno fa, quando repubblica consegnava al ministro della giustizia Severino le 250000 firme dell'appello per il varo i8mmediato di una seria legge conrtro la corruzione.  Già allora denunciammo le gravi contraddizioni del testo concordato fra il governo e la "strana maggioranza" che, nel riscrivere le norme sdulla concussione,  aveva ridfdotto le pene e quindi i tempi di prescrizione, con effetti nefasti su importanti processi in corso, da Penati a Berlusconi.  Non fummo ascoltati. La legge passò, Monti esultò e il guardassigilli assicurò che non ci sarebbe stato alcun "colpo di spugna". Solo cinque mesi dopo la sentenza del GUP di Monza (probabilmente la prima di una lunga serie) dimostar purtroppo che Repubblica aveva ragione, e la severino aveva torto. La legge anti-corruzione inciude e come sui processi in corso, a favore degli "imputati eccellenti" Il governo e i partiti lo sapevano, ma sono andati avanti lo stesso, mescolando bugie e ipocrisie. E c'è ancora chi si meraviglia dello tsunami Grillo?" (m.gia., La Repubblica 5/3/13)  

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