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martedì 14 giugno 2011

Sempre più in basso l'Italia di Berluskoni

Il Comitato per la Protezione e Promozione dei Diritti Umani in Italia, a 1 anno dalle 92 raccomandazioni che il Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ci ha riservato, conferma che l'Italia è in forte debito rispetto agli standard minimi richiesti:
1) Tortura
2) Diritti dei Migranti, rifugiati, discriminazioni razziali e diritti delle minoranze
3) Educazione ai diritti umani
4) Diritti delle donne
5) Discriminazioni in base all'orientamento sessuale
6) Diritti dei minori
7) Sovraffollamento delle carceri
8) Tratta
9 Indipendenza dell'informazione e conflitto di interessi.
L'Italia di Berluskoni non ha tenuto in nessun conto alcuna delle raccomandazioni in nessuno dei campi fondamentali elencati. Per il punto 9 ha addirittura avuto l'ardire di rispondere sulla regolarità dell'informazione citando la Legge Gasparri n. 112 del 2004 e la Legge Frattini n. 215 del 2004, vale a dire proprio due fra le più ignobili e provocatorie decine di vergognose leggi ad personam varate dal II governo Berluskoni, promulgate proprio per fare gli interessi privati e personali del (super)duce(tto) di (H)Ar(d)core e non per superare conflitto di interessi e garantire l'indipendenza dell'informazione!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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