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giovedì 30 giugno 2011

La flottiglia della libertà

Il vecchio battello "Stefano Chiarini" ormeggiato a Corfù è in attesa dei permessi necessari a salpare verso Gaza per portarvi aiuti umanitari utili a stemperare la morsa inumana e incivile, oltrechè illegale e immorale, stretta al collo del popolo palestinese dai sicari sionisti dello stato nazi(onalsociali)sta di Usraele. E' in ballo - secondo i ministri israeliani - "la sicurezza di Israele" e quindi non si scherza: infatti, fra gli infiniti massacri, delitti e crimini di guerra e contro l'umanità perpetrati in 63 anni dai sionisti israeliani ai danni del popolo palestinese, va ricordato l'eccidio dei dieci pacifisti turchi attuato dall'esercito israeliano in acque internazionali nell'assalto alla nave turca che intendeva portare cibo e medicine a Gaza il 31 maggio 2010. Questa volta Israele non intende far nemmeno partire la nave e fa pressioni indebite contro la Grecia perchè intervenga a suo favore: ogni mezzo e prepotenza è buono al fine di raggiungere lo scopo, terroristico e delinquenziale. Seguiremo la vicenda di cui (quasi) nessuno si occupa...Inch Allah!
Purtroppo "Gli attivisti denunciano: troppo forti le pressioni di Israele. Addio alla missione su gaza. La flottiglia non parte più": così su La Repubblica del 3 luglio 2011. Le minacce nazisioniste dei corsari e pirati del governo israeliano arrivano ormai molto più lontano dei confini dello stato sionista. Ormai stati sovrani come la Grecia, accettano di subordinarsi alle prepotenze di uno stato-canaglia per salvaguardare i propri affari o per semplice paura e viltà.

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