martedì 7 giugno 2011
"La tenaglia mediatica dell'ex comunicatore"
" Ma come? Da più di 15 anni a questa parte, Berlusconi e Soci sostengono che non è stata la televisione a far vincere il centro destra. E ora, all'indomani della disfatta alle amministrative, il premier-tycoon viene a raccontarci che "la straordinaria tenaglia mediatica della grande stampa e delle TV" gli ha fatto perdere le ultime elezioni? A quali televisioni, poi, allude il presidente del consiglio? Tre reti generaliste in chiaro appartengono alla sua azienda e sono quindi sotto il suo controllo diretto. Altre tre sono della RAI, gestita da un Consiglio di Amministrazione a maggioranza di centro-destra...Di quale tenaglia dunque vagheggia l'ex Grande Comunictaore?Questa è una sua ossessione personale che, da una parte, riflette il complesso di colpa prodotto dal peccato originale del conflitto di interessi; dall'altra, denuncia un'istintiva tendenza all'assolutismo mediatico, alimentato da un'intolleranza genetica e perciò refrattario al dissenso o alla critica. Evidentemente il premier-tycoon non sa che al giorno d'oggi esiste anche Internet. Non conosce la Rete. Non frequenta i Blog e i Social Network. Lui, ormai, appartiene a un altro mondo e a un'altra epoca." (Giovanni valentini, la Repubblica 4 giugno 2011)
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