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martedì 28 giugno 2011

L'inciviltà di Berluskoni

"Non è civile quel paese in cui non si ha la garanzia che quello che si dice al telefono non finisca sui giornali": lo dice il capo di governo in pauroso, nefasto, incivile, blasfemo, ignobile, odioso, insostenibile, inaccettabile, immorale, vomitoso, vomitevole, criminoso, criminogeno, criminale, insopportabile, umiliante, vituperevole, padre e madre di tutte le nefandezze ed ignominie conflitto di interesse. Questo è quel paese che non è civile e che consente a chi non è civile di concentrare, assommare e utilizzare a fini personalissimi e privati il proprio extra-ordinario strapotere economico, politico, mediatico e giudiziario, quest'ultimo gestito attraverso la protesi del lodo Al Fano detto ministro della (in)giustizia ad personam. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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