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martedì 28 giugno 2011

L'Italia, paese senza diritti

Anche lo stato USA di New York riconosce il diritto al matrimonio degli e delle omosessuali. In Italia anche solo l'idea di un surrogato del contratto matrimoniale fra omosessuali resta ancora un sogno. Il peso della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana è abnorme e la cricca dei politici senza forza nè schiena dritta, che cercano ausilio e aiuto nella setta dei preti a cominciare dal pluridivorziato, frequentatore di (prostitute?) minorenni e utilizzatore finale di mignotte Berlusconi, impedisce anche il pensiero del riconoscimento di un diritto costituzionale dovuto a tutti i cittadini, senza distinzioni di sesso come prevede e obbliga l'articolo 3 della nostra Carta. L'Italia è una provincia suddita dello Stato della Città del Vaticano, zuavo, pontificio, papalino, talebano, fondamentalista, autocratico, assolutistico, ierocratico, pantocratico: attendiamo la sua liberazione per ripristinare un dignitoso stato di diritto, fondamento e garanzia per tutti i cittadini di libertà e giustizia e uguaglianza.

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