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mercoledì 15 giugno 2011

Berluskoni vaffanquorum

Il "cadavere mummificato" (come dice giustamente Travaglio) del superducetto di (H)Ar(d)core incombe ancora coi suoi miasmi mefitici sulla gioia e allegria manifestate dal popolo italiano alla notizia della vittoria antigovernativa dei referendum e tutto ancora appesta. Tuttavia è lecito sperare che anche i cervelli imbalsamati dei berluskoglioni possano risvegliarsi dal letargo mediatico a cui li ha ridotti il loro Pifferaio Magico, per dare la spallata finale a un ventennio che io reputo, per molti aspetti, ancora più indecente e ignobile di quello fascista. Mussolini ha rappresentato, nel bene e nel male, l'Italia più grande e geniale: Berluskoni rappresenta soltanto se stesso e i suoi piccoli grandi affari privati e personali, ai quali ha sacrificato la vita di un'intera nazione, "seducendo" col suo strapotere economico, poltico e mediatico, le debolissime menti dei rincitrulliti berluskimbecilli che lo hanno adorato com il Grande Sacerdote della Religione dell'Amore del Fantomatico Virtuale Popolo della Libertà (di chi? per chi? per cosa?)
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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