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giovedì 30 giugno 2011

Le soffiate della bergamini a Mediaset:"Chi se ne frega dello share RAI"

"Le sacrosante intercettazioni rivelano il patto per favorire Berlusconi": così da La repubblica del 30 giugno 2011. Deborah Bergamini, segretaria-factotum di Berlusconi, viene vergognosamente designata nel 2004 da questo - padrone Mediaset e controllore militare Rai come capo del governo! - a manager RAI, in plateale, inaccettabile, insopportabile, incommensurabile, vomitoso, vomitevole, illegale, criminoso, criminogeno, criminale, truffaldino, ignobile, immorale conflitto di interessi! Pagata lucullianamente come manager Rai, farà gli interessi del padrone Mediaset per anni, come hanno ad ogni evidenza dimostrato intercettazioni e carte processuali: è stata la talpa-spia fedele al Padrone Mediaraiset e non è neppure finita in galera, in questo paese in cui le carceri scoppiano intasate per "reati" molto meno gravi e del tutto irrilevanti!
A partire dal 2001 e ancor più dopo la legge Gasparri ad personam, si è prodotto un rovinoso ampliamento della "tradizionale" occupazione della RAI da parte della politica. In RAI, grazie all'ingerenza berlusconiana, è cambiato il modello della oottizzazione. Si è passati dalla "sola" lottizzazione politica dei consiglieri di aministrazione e dei direttori di testata e di rete ad una vera e propria occupazione di pressochè tutte le posizioni chiave della stessa struttura industriale: palinsesti, produzione, pubblicità, finanza, personale, affari legali....RAI pubblica in posizione servente, rispetto alla televisione commerciale Mediaset....E' giunto il tempo che la battaglia per una seria regolamentazione del conflitto di interessi torni ad essere una priorità assoluta per il Parlamento italiano". (Luigi Zanda, vicepresidente dei senatori PD)

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