venerdì 13 maggio 2011
"La peggiore delle metafore"
10 maggio 2011. Qualche riga dell'ottimo articolo di Francesco Merlo su La Repubblica odierna. "Il rimando alla violenza fisica, al bisturi, alla spietatezza del chirurgo. Dopo la parola "cancro" non c'è più spazio per le parole...Berlusconi l'ha usata contro i magistrati...il presidente del consiglio ha compiuto un passo verso la guerra civile perchè, come ben sappiamo, dopo le legittime armi della critica, si arriva alla funesta critica con le armi. E non è finita qui. Attraverso il varco aperto da Berlusconi si è fatto largo il solito cavallo di Troia. La Santanchè, che non vuole mai restare indietro nella gara eversiva a chi la spara più grossa, ha addirittura individuato il fuoco del cancro in una persona. Per questa raffinata signora del berlusconismo "la metastasi" è Ilda Boccassini...Il cancro ti pone davanti non più un avversario e neppure un nemico che è ancora una persona da abbatere. Il cancro è una mostruosità da devastare: con il bombardamento chimico, con l'estirpazione, con qualunque mezzo cruento. Siamo alla preparazione psicologica della guerra civile. Con il cancro infatti non c'è più bisogno di discutere nè c'è tempo di ragionare: bisogna agire presto...."
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