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venerdì 27 maggio 2011

Berlusconi al G8 denigra l'Italia

26 maggio 2011. Si riunisce il G8 in Francia e il vecchio erotomane - cattolico pluridivorziato, frequentatore, di minorenni, utilizzatore finale di prostitute, anfitrione di minorenni prostitute, plurimputato e attualmente sotto giudizio in quattro processi che lo riguardano, anche per prostituzione minorile - che rappresenta (?) l'Italia, si permette di bloccare l'inizio dell'apertura dei lavori - palese l'imbarazzo di tutti, in primis Sarkozy e Merkel - mettendosi a chiacchierare con Obama, che abborda appoggiandogli il suo braccio sulla spalla per dirgli:" Da noi dittatura dei giudici di sinistra".
"Fango sul paese....(il) premier ha evidentemenete perso la testa. Sommerso dall'affanno per il suo destino, guidato dal sentimento dell'avventurista che si gioca ogni volta l'intera posta perchè vive d'azzardo e colpi di mano, ha perduto anche il senso delle proporzioni, oltre che il comune buon senso, di cui si vantava di essere campione..." (Ezio Mauro, la Repubblica, 27 maggio 2011)
La misura è stracolma: l'ossessione psicopatologica che travolge e stravolge la mente e la pancia del dittatore di (H)Ar(d)core, lo trascina - finalmente? - alla rovina. Il pericolo gravissimo è che si porti con sè anche la intera nazione e non soltanto quella dei berluskoglioni, berluskimbecilli, berluskasprovveduti e senza cerevello che ha partorito e teleguidato finora nel suo interesse privato e personale.
Ne riparliamo dopo i risultati delle prossime elezioni amministrative del 30 maggio a Napoli e Milano, inch Allah!

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