"Non lo vediamo praticamnte mai, ormai lascia solo videomessaggi come Bin Laden", ha detto di berlusconi Luciana littizzetto domenica 23 gennaio a "Che tempo che fa". C'è poco da ridere: la voce antipatica del Sultano Blefaroplastikato kalotrikofilo cerca di continuare ad essere suadente, tentando di mantenere nel loro convincimento acritico e pecoreccio gli ultimi decerebrati berluskoglioni e berluskimbecilli rotti a tutto. Il disco rotto e grachiante del brutto faccione rammendato del grandissimo Bugiardo, ripete con monotona ossessiva ripetitività, le favole fasulle e provocatorie su cui l'Egoarca Autotelemediocratico ha saputo costruire il suo ignobile Impero. In spregio a ogni legge, regola e norma, chi doveva non glielo ha impedito e adesso la Creatura (etimologicamente) Mostruosa travalica ogni confine e tracima oltre ogni limite della morale pubblica e privata e della decenza, del buon gusto e della più elementare dignità umana. Le prostitute minorenni, sfruttate (?) e ricattatrici, diventano virginne orsoline. Il prezzario delle peripatetiche prestazioni diviene la prova (?) della generosa filantropia del Sultano Benefattore. Le indagini giudiziarie, necessarie e obbligate, vengono spacciate - da 17 anni - per persecuzioi e i magistrati per pericolosi delinquenziali sovversivi sfasciatutto, meritevoli di giuste punizioni. Il rovesciamento totale e completo della realtà e speculare di ogni verità diviene strumento di giustizia (?)
Peggio di così non poteva finire, sempre che la insopportabile dittatura del (super)duce(tto) di Arcore sia arrivata alla fine, cosa di cui dubito fortemente, pur sperandoci molto. Berluskafarabutti, berluskoglioni e berluskimbecilli sono ancora troppi per potere nutrire fiducia in un ritorno alla normalità democratica.
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