martedì 4 gennaio 2011
Le cimici di Bossi
Bossi, ministro ad personam per le riforme di Berluskoni, ci racconta che due mesi or sono aveva trovato "cimici" nello studio e nella sua casa romana e non le aveva denunciate "perchè inutile". "Le cimici di Bossi: patacche o fuoco amico? "Ci hanno spiato", denuncia il leader leghista. Ma lo dice due mesi dopo senza rivolgersi alla magistratura. Una strana storia che sembra nascondere altro...La Procura apre un'inchiesta:"Saranno sentiti i vertici dei ministeri. L'ipotesi del reato di mancata denuncia"...Certo che i fatti sono strani e inquietanti a tal punto da far sorgere il dubbio che, come in altre occasioni la cimice possa anche essere una bufala, o peggio, il tarlo di una persecuzione finalizzata alle elezioni anticipate. Insomma Bossi scopre un reato, gli uomini della scorta lo verificano, l'amico leghista Maroni, ministro ad personam degli interni berluskoniani ne viene messo a conoscenza, ma nessuno, quale pubblico ufficiale informato dei fatti e quindi obbligato dagli articoli 361 del Codice Penale e 331 del Codice di Procedura Penale a denunciarlo, lo fa! Spero che ministri e poliziotti vengano indagati, denunciati e condannati per questi reati, ma dubito che ciò avverrà. Ricordate il super cimicione che berlusconi affermò di aver trovato nel suo ufficio? Era chiaro che gli faceva comodo farlo credere: il cimicione nemeno funzionava, tanto era obsoleto e quindi se lo era messo da solo o lo aveva fatto mettere, ma nessun magistrato lo ha indagato per "procurato allarme"e tanto meno fatto condannare per i reati conseguenti...Oggi è il turno di Bossi, tanto concordano nel ritenere adeguatamente berluskoglioni e berluskimbecilli gli italiani che li votano
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