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sabato 1 febbraio 2014

67 i palestinesi uccisi nel 2013 dallo stato di Israele nei Territori Occupati

  Apprendo la notizia da infopal.it  
 Continua lo stillicidio degli assassinii compiuti dallo stato di Israele nella Palestina occupata dal 1967. Un ragazzo di 20 anni è stato ammazzato due giorni fa Ramallah con una fucilata sparatagli alla schiena da un soldato israeliano.
    Nell'alta valle del Giordano, pochi giorni fa, l'esercito ha demolito un villaggio dove abitavano 150 palestinesi, cacciati e scappati senza avere  niente nemmeno per mangiare e dormire! L'esercito occupa la zona per svolgervi esercitazioni militari: inutili le proteste degli abitanti ai comandanti responsabili!
    La politica genocidaria dello stato sionista, militarista, annessionista, espansionista, colonialista, imperialista, razzista, teocratico, talebano e fondamentalista di Israele continua, selvaggia, violenta, repressiva, instancabile, sistematica, quotidiana e senza sosta nell'operazione scientifica di pulizia etnica dei Territori Occupati. L'ONU, imbelle, impotente e incapace di affermare le stesse proprie leggi e una moralità internazionale degna di questo nome, osserva i crimini senza (potere? volere? sapere?) intervenire.

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