La Danimarca, picolo grande paese civile e democratico, dice NO alla cruenta e sadica macellazione kosher secondo i dettami della religione ebraica e halal secondo quelli della religione islamica: tutto in nome dei diritti degli animali, per evitare che subiscano una morte inutilmente dolorosa e prolungata, soltanto per corrispondere ai dogmi di religioni retrograde e violente.
Il viceministro israeliano ai servizi religiosi, Rabbi Eli Ben Dahan, arriva a sostenere che "l'antisemitismo europeo sta mostrando la sua vera natura e si sta intensificando persino nelle istituzioni governative": parole aberranti, epsressione di menti fondamentaliste e talebane, fuori dalla storia, dove spero che la presa di posizione della Danimarca possa contribuire a farli rimanere per sempre.
Solo Polonia, Islanda, Norvegia, Svezia e Svizzera hanno preceduto la Danimarca in questo cammino di civiltà che l'ignoranza e la violenza insite in queste religioni pretenderebbero di impedire e bloccare.
L'Italia, come sempre, è agli ultimi posti anche nell'ignobile rispetto di questi vergognosi incivili comportamenti: la macellazione rituale "secondo i riti religiosi ebraico e islamico" è stata espressamente autorizzata da un decreto del 1980!
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