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lunedì 10 febbraio 2014

10 febbraio 2014. Il Giorno del Ricordo

    La signora Giorgia Rosaro Luzzatto Guerrini, 91 anni, esule istriana, ricorda:" Foibe e Shoah, i miei giorni del ricordo...In casa nostra le due grandi tragedie del '900...Mio padre ucciso dagli uomoni di Tito, la nonna deportata ad Auschwitz, uno zio assassinato alle fosse di Katyn, due cugini finiti nei gulag..." Questa vecchia signora mitteleuropea ci rammenta  quanto sia assurdo ricordare le atrocità del XX secolo in distinte commemorazioni che si susseguono di poco nel tempo, come la appena celebrata Giornata della Memoria (riservata alle vittime della Shoah?) e l'odierno Giorno del Ricordo ("riservato" (?) alla memoria delle decine di vittime italiane delle foibe titine e ai 350000 profughi istriani e dalmati che scapparono terrorizzati davanti ai boia della nascente Yugoslavia comunista).
    Non basterebbero tutti i giorni di un intero calendario per ricordare la memoria di tutte le stragi, i genocidi e le atrocità incommensurabili che gli uomini hanno saputo scaricare sui propri simili, nel terribile massacro di ogni umanità che la storia ha saputo registrare, spesso con grandissima fatica e terribile ritardi.
    Rimando alla mia nota del 28 gennaio 2014, relativa al Giorno della Memoria, in cui tentavo un abbozzo di un elenco approssimativo e provvisorio delle infinite grandiose schifezze che la Bestia Umana ha saputo scagliare contro se stessa e i rporpi simili.

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