"...Un pregiudicato che in questo momemto - come ipotizzò lui stesso qualche tempo fa - dovrebbe essere addetto a "pulire i cessi" della comunità di don Mazzi, ovvero a svolgere altri servizi più o meno socialmente utili, continua così imperterrito a fare politica in prima persona. E a gestire un potere televisivo, ottenuto generosamente in concessione da quel medesimo Stato che ha frodato, utilizzando un bene pubblico come l'etere attraverso cui ha evaso il fisco sui diritti TV. Questo è il vero "salvacondotto" che la politica e la magistratura italiana hanno elargito al Cavaliere...". (Giovanni Valentini, La Repubblica 18/1/14)
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