22 gennaio 2014. "...quando la politica prescinde così platealmente dalla giustizia, quest'ultima evapora. Negoziare non solo la legge elettorale, ma anche la Costituzione con un pregiudicato è difficilmente giustificabile perchè gli italiani si diranno: ma come, Berlusconi non era interdetto? incandidabile? Che ne è della maestà della Legge?...
...La sintonia affiorò subito, quando il manager entrò in politica col suo enorme conflitto di interessi e gli fu condonato. A più riprese fu poi protetto; in momenti critici Napolitano gli diede tempo per rialzarsi; ogni volta lo scettro gli fu restituito. Lo stesso accade oggi, sei mesi dopo la sentenza: il condannato s'accampa sugli schermi come cofondatore, addrittura, di nuove Costituzioni....
...corrivi D'Alema e Violante che ignorarono la legge sul conflitto di interessi aprendo le porte al capo di un impero televisivo..." (Barbara Spinelli su La Repubblica odierna, in relazione all'ignobile tragico inciucio che ha visto sprigionarsi la "profonda sintonia" espressa dal segretario PD Renzi nei confronti del pregiudicato Berlusconi Silvio, col quale sta brigando per rabberciare un nuovo porcellum)
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