27 gennaio 2014. Oggi si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo di tutti gli olocausti che la storia umana ha saputo produrre e riprodurre, riducendo le persone a vittime sacrificali dell'odio e della violenza etnica, sociale e religiosa contro inermi, indifesi e innocenti.
Ricordiamo allora l'Olocausto dei perseguitati europei di religione ebraica, ma anche di fede antifascista, di comportamento omosessuale e di "nazionalità" Rom; ma anche la Nakba dei palestinesi di religione islamica.
Ricordiamo le decine di migliaia di italiani (anche di religione ebraica) martirizzati nelle Foibe in Istria.
Ricordiamo i 20 milioni di morti controrivoluzionari vittime dei Gulag sovietici.
Ricordiamo lo sterminio dei Curdi e quello degli Armeni.
Ricordamo l' Holodomor ucraino negli anni trenta staliniani, dove sparirono almeno 4 milioni di contadini, morti per la fame e gli stenti prodotti dal terrore sovietico.
Ricordiamo le decine di milioni di cinesi travolti dalla Rivoluzione brutalmente rinnovatrice e distruttrice operata in nome del Grande Timoniere.
Ricordiamo i 200000 cinesi falcidiati dall'esercito imperiale nipponico a Nanchino e i 200000 giapponesi scomparsi letteralmente sotto le bombe atomiche statunitensi a Hiroshima e Nagasaki.
Ricordiamo i 50 milioni di morti della II Guerra Mondiale e fra essi i 15000 ufficiali dell'Armata Polacca, sterminati da Stalin nelle Fosse di Katyn.
Ricordiamo il milione di coreani ammazzati nella prima lunga guerra calda della ancor più lunga e micidiale guerra fredda, vittime dei sovietici, dei cinesi e degli statunitensi, che si rincorrevano da un confine all'altro del paese. E i loro connazionali distrutti dalle carestie scatenate dalla monarchia ereditaria comunista di Kim Il Sung che da quasi settanta anni saccheggia la Corea del Nord.
Ricordiamo il milione di vietnamiti eliminati dalla guerra anticomunista e asimmetrica condotta dagli USA.
Ricordiamo i milioni di cambogiani - un quarto dell'intera popolazione - sterminati dalla follia omicida e genocida del paranoico Pol Pot.
Ricordiamo lo sterminio degli Iracheni, massacrati dal loro dispotico signore Saddam e dalle guerre scatenategli contro dagli USA e dai loro alleati occidentali.
Ricordiamo i libici ed etiopici scomparsi nelle guerre coloniali italiane, così come tutta l'immensa schiera di africani, asiatici e americani spariti nel nulla delle conquiste coloniali europee.
Ricordiamo lo sterminio dei nativi australiani, cacciati come selvaggina dalla civiltà anglosassone.
Ricordiamo anche il genocidio delle decine di milioni di pellerossa e indios, attuato cinicamente dal colonialismo anglosassone al Nord e ispanico-lusitano a Sud del continente americano.
Ricordiamo lo sterminio dei sudanesi del sud, di pelle nera e animisti, operato dal regime arabo-islamico del Sudan del Nord.
Ricordiamo il milione di comunisti indonesiani eliminati dal regime di Sukarno e i 250000 nativi di Timor Est, scannati fra il 1974 e il 1999.
Ricordiamo gli 8000 cittadini islamici della Bosnia-Herzegovina di Srebrenica sterminati dai serbi nelle orrende micidiali guerre balcaniche combattute e subite dai popoli della ex-Yugoslavia.
Ricordiamo gli ottocentomila Hutu e gli ottocentolmila Tutsi massacrati a colpi di machete in Ruanda e in Burundi.
Ricordiamo gli olocausti della Sierra leone, della Liberia, dell'Angola, del Congo, del Libano (Sabra e Chatila), dello Sri Lanka e di Haiti, una micidiale lista di efferatezze che si allunga ancora senza fine...
Ricordiamo e non dimentichiamo, perchè la Bestia Umana non ha mai smesso di uccidere.
Ricordiamo tute le vittime, perchè il Giorno della Memoria le riguarda ognuna e tutte e perchè nessuno può immaginare di essere vittima più penosa degli altri e perchè nessuno può ergersi a loro rappresentante e a loro icona simbolica e universale...
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