28 luglio 2011. Dell'Afganistan si parla (sempre più spesso) quando ritornano le salme dei nostri soldati mandati a morire da ben dieci anni neldisinteresse (quasi) generale, nell'equivocità della "missione di pace" combattuta dai militari (anche) contro e ai danni della popolazione civile.
Dell'Afganista si parla (sempre meno) quando, ancora oggi,si sa di 21 morti in un attentato e combattimenti nel sud del paese, ma la notizia nemmeno arriva: meglio non parlarne, tanto gliene frega niente a nessuno, inch Allah!
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