martedì 26 luglio 2011
Berluskoni catalettico
22 luglio 2011. "A un certo punto, ieri, è apparso in TV un Berlusconi catalettico, con lo sguardo definitivamente ingoiato dal lifting e la stessa espressione assente delle ultime, impietose fotografie (non controlla più nemmeno quelle, come ha fatto per anni). Si congedava dall'odiata stampa. Ha detto che va tutto molto bene, che il governo è in splendida forma, l'Europa è in fiore, la Grecia salva, l'Italia lodatissima, le banche floride, le riforme ben avviate, le istituzioni in piena rinascita. Neppure mezza parola che concedesse spazio alla realtà, dunque all'ansia e al malumore dela grande magioranza del paese (i suoi elettori compresi), alla crisi economica, sociale, morale. La solita decrepita ghirlanda di promesse, fole, sogni ormai sfioriti, ma senza nemmeno la cornice tradizionale del sorriso sfrontato, delle galanterie da piazzista. Un viso cereo, quasi zombiesco, che strideva con l'elenco assurdamente ottimista che andava sciorinando..." (Michele Serra, La Repubblica 23 luglio 2011)
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