Fra gli infiniti nauseabondi scandali di un regime che più fa schifo e più si regge a galla sulle sue immani schifezze, veniamo a conoscenza anche dell'obbrobrio per cui il Trota, nominato dal padre Bossi, Imperatore della Lega e ministro della repubblica con sede a Monza, consigliere regionale della Lombardia insieme alla (tenutaria e professionista?) Minetti, è stato favorito dall'assessore Rizzi. Con azioni di dossieraggio agevolate da finanzieri infedeli che fornivano informazioni illegali e proibite sugli altri candidati - leghisti! - ha spianato la strada al Trota che, grazie alla sua evidente intelligenza, ha raggiunto democraticamente lo scranno agognato. Adesso si può dedicare con amore filiale all'opera di badante del padre infermo a spese della collettività, con stipendio decuplo di quello che - se va bene -percepiscono le vere badanti pagate dai privati.
Questa è l'Italia di Berluskoni, ma berluskoglioni e bossimbecilli ancora non se ne sono accorti.
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