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venerdì 26 dicembre 2008

Lo Stato della Città del Vaticano condanna ...la "statolatria"!

Lo Stato di Benedetto XVI, vescovo di Roma, papa della Chiesa Cristiana Cattolica Apostolica Ecumenica Romana e capo dello Stato della Città del Vaticano, teocratico e teolatrico, autocratico e autolatrico, ierocratico e ierolatrico, si scaglia contro la ...statolatria! Nella fattispecie quella del governo spagnolo colpevole di “indottrinamento laico”. Intanto prendiamo atto che l’unico indottrinamento antilaico ammesso dalla Chiesa Cattolica è il proprio, cioè quello corrispondente e coincidente alla sua dottrina, dogmatica, autocefala e autoreferenziale. Ha predicato ufficialmente, fino al 1965, l’odio e la condanna contro gli ebrei “deicidi”, pratica la condanna contro gli omosessuali e i disabili (per cui, proprio in questi giorni in cui ricorre addirittura il sessantesimo anniversario della solenne Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, non firma in sede ONU richieste di riconoscimento dei loro ovvi diritti). Sperpera ricchezze smodate ed esagerate per il proprio mantenimento simoniaco di Stato ed Istituzioni terrene (dove sta scritto nei Vangeli che Gesù ha ordinato e imposto tutto ciò?). Riserva ad opere di bene soltanto il miserrimo 20% del bimiliardario 8 X 1000 che lo Stato Italiano, servile e servitore, evidentemente in questo caso, non statolatrico, le riserva e le concede, togliendolo dalle tasche di tutti gli italiani, cattolici e non, credenti o meno, diversamente credenti e atei!
Il (quasi) cardinale Amato, considerato molto vicino a papa Ratzinger, afferma che lo Stato “obbliga le famiglie a scegliere determinate scuole con determinate materie, non d’istruzione, ma d’indottrinamento”! La cannonata è talmente assordante e fuori luogo, cha mancano le parole per definirne l’assoluta falsità. In Italia, proprio in questi giorni, lo stato (statolatrico?) toglie e taglia risorse alle scuole statali pubbliche che crollano letteralmente sulla testa degli studenti (uno morto pochi giorni fa, altri feriti proprio oggi 19 dicembre): tuttavia mantiene nello stesso tempo inalterati i cospicui sussidi alle scuole private cattoliche, che non assumono insegnanti diversamente credenti e li licenziano se divorziano, in contrasto totale, assoluto, gigantesco, mostruoso, immorale, illegale, immenso, enorme, smisurato, mastodontico, immane, colossale, ciclopico, elefantesco, abnorme, insopportabile con il fondamentale articolo 3 della Carta Costituzionale che afferma l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, senza distinzioni di credo e fede religiosi! Il Capo della Congregazione per le Cause dei Santi ha poi evocato anche in Italia una persecuzione anticristiana, che si manifesterebbe attraverso “norme di legge, sentenze della magistratura, comportamenti irridenti il Vangelo, il Santo Padre, la Chiesa, la dottrina cattolica”. Se l’esercizio della funzione giurisdizionale dello stato e il diritto sacrosanto di critica coincide ipso facto con pratiche persecutorie, in Italia la Chiesa perseguita i suoi abitanti almeno da 2000 anni e sarebbe perciò passata l’ora da tempo perchè la smettesse, una buona volta per tutte, dall’insistere nella pretesa di prevaricare i diritti dei singoli cittadini e di intere popolazioni che lentamente, grazie al dio in cui non credo, si vanno emancipando dallo strapotere delle strutture ecclesiastiche e dalla violenza e virulenza di vecchie e nuove Sante Inquisizioni! Vogliamo essere finalmente liberi di divorziare, abortire, essere omosessuali e disabili, femmine con uguali diritti e doveri dei maschi (perchè i preti della chiesa cattolica possono essere soltanto di genere maschile, a differenza delle altre chiese cristiane?), nascere e morire quando ci pare e come vogliamo. Il nostro diritto, naturalmente, non può e non deve essere un obbligo per nessun altro che noi stessi: esattamente il contrario di quanto oggi predica la Chiesa Cattolica che pretende di imporre a tutti gli umani come pretesa legge naturale i suoi dogmi aberranti, ingiusti e immorali. Se li tenga per se, i suoi fedeli e le sue pecorelle e riconosca finalmente all’umanità il diritto di esercitare la propria libertà di scienza e coscienza, senza prevaricarne le fondamenta a suo piacimento e per sua utilità! Libera chiesa in libero stato! No al Concordato fascista! No all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche statali con gli insegnanti nominati dai vescovi e pagati dal contribuente non cattolico! No all’8 X 1000! No alla deferenza servile verso un papato che merita rispetto soltanto e nella misura in cui se lo sa guadagnare in un sano confronto laico, civile e sociale, senza pretendere privilegi inaccettabili e insopportabili in uno stato e in una società moderni e rispettosi dei diritti di tutti! W la libertà! Sbattezziamoci e sbattezzatevi tutti! Basta col potere teocratico, ierocratico, autocratico, autoreferenziale, apodittico, assolutistico, tirannico, dispotico della Chiesa Cattolica!

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