mercoledì 3 dicembre 2008
La chiesa cattolica di berlusconi
Continua e si ingigantisce l’indecente gara allo smantellamento e alla distruzione dello stato di diritto, messa in atto dalla Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana (quella dei concordati del 1929 con la monarchia fascista del duce Benito Mussolini, del 1933 con il 3° Reich del Fuhrer Adolf Hitler, del 1939 con la Spagna del caudillo Francisco Franco...) e dallo stato italiano asservito al superducetto di Arcore BerlusKoni IV (quello del conflitto di interessi, delle leggi ad personam, dei tagli alla scuola – dalle elementari all’università -, alla ricerca, alla sanità, allo stato sociale...). Mille episodi, anche in questi giorni di metà novembre, lo testimoniano in modo evidente ed incontrovertibile. Gli abili ciurlatori nel manico (se-dicenti ministri e rappresentanti di una minoranza degli italiani autodefinitasi popolo delle libertà) intrallazzano e inciuciano sempre più biecamente con i massimi esponenti di una chiesa retrograda e reazionaria, portatrice di (dis)valori mortiferi come il dolore e la sofferenza della crocefissione del suo rabbi Gesù. Monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita definisce “...un fatto gravissimo ed estraneo alla cultura del popolo italiano...un vero attentato alla vita...” ciò che rappresenta unicamente il diritto a una morte misericordiosa, riconosciuto dai Tribunali italiani a Eluana Englaro, cadavere “vivente” da 16 anni (tempo necessario allo stato di diritto della Repubblica Italiana per emanare la sentenza finalmente passata in giudicato). Monsignor Fisichella ritiene evidentemente che i genocidi operati dalla sua chiesa ai danni di milioni di pretesi “eretici” e presunte “streghe”, siano la conferma dell’amore per la vita espresso nei secoli dalla sua chiesa !? L’assassinio del libero pensatore frate Giordano Bruno, bruciato vivo dalla Santa Inquisizione, è l’affermazione emblematica degli istinti sadici più bestiali, scatenati contro la libertà di pensiero e lo stesso diritto alla vita. Oggi lo si vorrebbe imporre alla persona di Eluana Englaro, morta già da 16 anni, il cui corpo, da 16 anni, viene tenuto in vita vegetativa, perchè solo Dio può donarla e/o toglierla: non sapevo che dio fosse ridotto a sondino nasogastrico nutripompa, visto che questa è la definizione del marchingegno del tutto artificiale che impedisce la morte definitiva del corpo vegetale, perchè in uno stato vegetativo permanente, della fu persona Eluana Englaro. La chiesa e i suoi servi si scatenano come iene, sciacalli e avvoltoi intorno alle prede e alle carogne, senza che nessuno contesti minimamente l’oscena intromissione negli affari interni di uno stato sovrano come la Repubblica Italiana da parte dei governanti di uno stato estero, quale lo Stato della Città del Vaticano. Il cardinale Javier Lozano Barragan, ministro vaticano della Sanità pontifica afferma che “...non si può infliggere una morte terribile per fame e per sete...mostruosità disumana...”, intromettendosi così pesantemente negli affari interni di un altro stato indipendente e sovrano: per molto meno una repubblica appena poco più seria della nostra avrebbe già rotto le relazioni diplomatiche e denunciato irreversibilmente l’esoso sistema concordatario che frutta al Santo Padre Sommo Pontefice infiniti miliardi di euro (di questi, fra l’altro, solo la piccola percentuale del 20%, viene utilizzata per opere di carità, come nutrire e dissetare i milioni di bambini, donne, uomini e vecchi che muoiono di fame e di sete ogni anno in tutto il mondo!) Intanto il superducetto di Arcore, per garantire risorse alle scuole e agli ospedali privati cattolici, le taglia a quelli statali e nomina il presidente della commissione di vigilanza sulle televisioni (sue) che per prassi costituzionale doveva essere pre-scelto dalle opposizioni. Il capo del governo dei coglioni che lo hanno votato e padrone, fra l’altro, di tutto il sistema radiotelevisivo Mediaraiset, si nomina (lui che dovrebbe essere supercontrollato in palese mostruoso conflitto di interessi) il controllore ad personam, con un atto di prepotenza devastante e di proporzioni inusitate, mai viste prima in uno stato democratico di diritto! Veltroni e Di Pietro, finalmente uniti nella lotta, dichiarano che “...siamo al regime...” e il buon Antonio ci fa sognare con il “...caro presidente del consiglio Videla...atteggiamento tipico di una dittatura argentina...” con cui esordisce nell’aula della Camera dopo il blitz nazi-fasci-stalinista del PDL alla vigilanza RAI. Per altro la ignobile videocrazia del mago di Arcore assedia sempre più da vicino ciò che resta del fortino EIAR di Fort Apache: l’ex consigliere RAI Urbani definisce l’azienda una “cloaca”, perchè non corrisposto al 100% nella perorazione a favore della fiction “La meravigliosa storia di suor Bakhita” prodotta, coi soldi nostri, dalla sua compagna Ida De Benedetto; Dell’Utri, braccio destro del Blefaroplasticatokalotricofilo, già pregiudicato e condannato con sentenza passata in giudicato per reati vari e in 1° grado a 9 anni per attività mafiose, definisce “tetri” (?) i volti delle giornaliste del TG3; Bondi, ministro della cultura ad personam proclama la necessità di “...recuperare un’etica e una morale...” da parte della RAI. Immagino che ottimi maestri possano essere i servi del padrone Mediaraiset come Fede e i suoi camerati. Ormai la realtà (angosciosa ed angosciante) supera di gran lunga la più ardita di ogni fantasia possibile e il suo incubo si sta impossessando dei nostri cuori e dei nostri cervelli! Resistere! resisere! Resistere!
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