Il 22 ottobre 2008, a Torino, il soffitto della classe IV del liceo Darwin crolla letteralmente in testa agli studenti, ammazzandone uno e ferendone gravemente altri: il premier non si vergogna di affrettarsi a dire che “s’è trattato di una fatalità”. Chi glie lo ha detto? Come fa a saperlo? Come si permette? Come è possibile nemmeno pensarlo? La verità tragica e incredibile e inaccettabile è che da tempo non si stanziano le risorse necessarie e sufficenti per le spese per la scuola, carenza estrema ancor più aggravata proprio dai tagli grossolani operati dalla ministra Gelmini del governo ad personam del duce di Arcore. Fatalità ha voluto che lo studente morisse ammazzato proprio adesso: che fatalità!
Resistere! Resistere! Resistere!
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