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venerdì 16 gennaio 2015

Il (santo?) pugno del papa!

    15 gennaio 2015. Il finora per me simpatico papa Francesco oggi, in volo fra Sri Lanka e le Filippine, ne ha sparata una troppo discutibile sulla libertà di pensiero. Nelle solite estemporanee conferenze stampa che si sviluppano sull'aereo in queste circostanze,  il papa ha fatto riferimento alla mattanza di Parigi, attuata in nome del profeta da killers professionisti, offesi dalle vignettacce di Cherlie Ebdo.
    Francesco ha purtroppo affermato con estrema convinzione che "è normale" che si dia un cazzotto a chi parla male di tua madre. Ha definito i morti massacrati in nome del profeta "provocatori" che, di fatto, se la sono andata a cercare!
    Insomma, je suis Charlie, ma il papa no di certo: chi tocca i fili della corrente religiosa muore e ben gli sta. Papa Francesco mi era umanamente simpatico, ma questa volta, purtroppo in modo estremamente negativo, ha riaffermato una colpa gravissima di ogni religione come la censura e la condanna della libertà - sacrosanta -  di pensiero. Con l'aggravante che questa infamia retrograda, antidemocratica, reazionaria e autoritaria, viene spacciata come un ovvio, evidente buon diritto delle fedi religiose a non essere criticate! Amen! 
 

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