"Il verdetto della Consulta è molto più che l'eutanasia di una legge-truffa addirittura peggiore di quella voluta da De Gasperi e Scelba nel 1953. Con il Porcellum non muore solo un mostro giuridico che per ben otto anni e tre votazioni consecutive ha attribuito ai vincitori un potere abnorme (il premio di maggioranza al 55%) e sottrato agli elettori un diritto enorme (la libera scelta dei propri eletti). Con il Porcellum non muore solo un orribile Frankestein concepito nel 2006 dai quattro improbabili sedicenti "saggi" del PdL riuniti in una baita dolomitica, pronti a sacrificare la governabilità del Paese pur di sabotare la vittoria del centro-sinistra di Prodi e di assicurare al centro-destra di Berlusconi la "nomina" dei suoi parlamentari. Con il Porcellum muore un intero ceto politico...forsennato ricorso alle liste bloccate (per altro usate e abusate per portare inParlamento nani,, veline e ballerine)..." (Massimo Giannini, La Repubblica 6/12/13)
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