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mercoledì 30 marzo 2011

Si moltiplicano le nefandezze del regime

Pare che il Direttore Generale Masi ad personam sia costretto a lasciare la RAI dopo soli due anni, per incapacità ad assolvere al suo basso compito di Fede(le) servitore del Sultano. Era stato nominato da B. dopo il solerte lavoro svolto ad personam nella presidenza del consiglio dei ministri berluskoniana. L'Autocrate non gli ha perdonato di non essere stato capce di (s)cacciare - nonostante tutta la buona volontà profusa - gli ultimi dei Mohicani RAI tipo Santoro, Gabanelli, Floris, Dandini. In una telefonata intercettata, il DG afferma che la censura esistente in RAI "manco in Zimbabwe", suscitando le giuste reazioni del despota Mugawe. I papabili al rimpiazzo ad personam sono Lorenza lei, vice DG, amica personale del capo CEI Bagnasco e capo del governo del papa Bertone e il CdA Verro, già dipendente Edilnord di Berluskoni, che normalmente ama infilare in RAI i suoi subordinati che "manco in Zimbabwe". Il Padrone Cattolicissimo (ancorchè pluridivorziato, frequentatore di minorenni, utilizzatore finale di prostitute - anche minorenni - ) delle ferriere Mediaraiset può scegliere tranquillamente. Lo stato laico di diritto, democratico e antifascista è stato occupato dalla metastasi dei servitori Fede(li) del Pifferaio magico e giace distrutto, ridotto a provincia papalina, pontificia, vaticana, zuava, talebana, fondamentalista, berluskonizzata. Chi può e deve, resista: se non ora, quando? Se non noi, chi?

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