mercoledì 2 marzo 2011
"La distruzione della scuola pubblica"
"...la libertà del premier che consiste nell'elogiare l'evasione fiscale in un discorso alla Guardia di Finanza (11 novembre 2001), nell'attaccare ogni giorno la Magistratura, nel regalare al suo amico Gheddafi cinque miliardi di dollari tolti alla scuola, al teatro, all'università, alla musica, alla ricerca, alla sanità, nel consegnare il territorio del paese alla speculazione edilizia, nel legittimare col condono chi viola le leggi, nel creare per se stesso super-condoni, usando le(sue) leggi contro la forza della Legge. "Inculcare principi": questa la concezione dell'educazione (pubblica o privata) che Berlusconi va sbandierando. Fino a quando lasceremo che "inculchi" impunemente nell'opinione pubblica l'idea perversa che compito di un governo della Repubblica è smantellare lo stato, sbeffeggiando chi serfve il pubblico interesse?" (Salvatore Settis, La Repubblica 1 marzo 2011)
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