23 marzo 2011. Grande spazio in TV alla notizia che arriva da Gerusalemme di una esplosione su un autobus con una ventina di feriti, forse un morto. Per approfondire questa notizia scopro quasi per caso che soltanto ieri è stato scatenato un raid a Gaza dall'esercito nazisionista di Israele che ha causato nove morti fra la popolazione palestinese, fra cui due ragazzini di 11 e 12 anni e un ragazzo di 16. Tutto ciò in risposta al lancio di razzi caduti senza fare alcun danno a nessuno nel deserto del Negev. Mi ricordo che oggi è il giorno anniversario dell'attentato di via Rasella del 1944 per cui i nazisti tedeschi, a fronte di 33 soldati ammazzati, eliminarono come rappresaglia, 335 italiani: un rapporto di 1 a 10. Prendo atto che le rappresaglie messe in atto dall'esercito nazisionista dello stato (ebraico?) di Israele sono decisamente molto più feroci e bestiali.
Le rappresaglie naziste tedesche non le condanneremo mai abbastanza e qualcuno, comunque, ha pagato e sta pagando. Quelle naziste dello stato sionista di Israele non solo non vengono nemmeno condannate, ma addirittura giustificate come necessaria e doverosa difesa da "attacchi terroristici" di cui nessuno si domanda origine e motivazioni. Tutto alla faccia delle risoluzione dell'ONU che da 63 anni impongono allo stato (nazisionista ebraico?) di Israele di rispettare le regole delle leggi internazionali che sanciscono doveri e diritti dei popoli, di tutti i popoli!
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