sabato 6 novembre 2010
"Statista Bunga Bunga"
Non ci possiamo "...permettere la bizzarria di avere a capo del governo un uomo anziano ossessionato dalla sua stessa vecchiaia, avvelenato di farmaci che gli assicurano apparente vigore e devastato dalle plastiche che ne fingono l'eterna giovinezza, un ex chansonnier piduista di tortuose fortune e discutibili amicizie oggi impegnato a tempo pieno a a garantirsi impunità dai molti processi e a comprarsi le alleanze che lo portino al Quirinale oltrechè, da una certa ora del giorno in poi, ad organizzare notti in villa e trasferte in dacia così da poter ricevere in accappatoio bianco le ospiti procacciate a nugoli dai suoi servitori intanto messi a capo di imprese commissioni parlamentari reti televisive e ministeri, riceverli con il calice in mano e fare le sei del mattino raccontando barzellette di sapore africano dei tempi di Macario e tutti giù a ridere prima di tuffarsi inpiscina o nel letto...Gli insegnamenti del giorno ad uso collettivo sono che: se a rubare è la nipote di Mubarak va rilasciata immediatamente, se non è nipote di nessuno resta dov'è. Se è il presdiente del consiglio a frequentare una minorenne è un uomo non è un santo, fa del bene a chi ha bisogno: se siete voi andate in galera. Se è un direttore di TG a procurare le ragazze sta facendo un favore a un amico, cosa c'entra la prostituzione. Se nelle stanze del premier si fa bunga bunga - rituale tribale di sesso anale collettivo, lo dico per quei tre o quattro che non l'avessero appreso ieri - nessuno osserva che è l'Italia ad essere messa in ginocchio, lei sì, collettivamente..."" (Concita De Gregorio, L'Unità 29 ottobre 2010)
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