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lunedì 15 novembre 2010

Gli ultimi giorni di Pompei

6 novembre 2010. "Uno scandalo mondiale. A Pompei crolla la Casa dei Gladiatori. Bondi sotto accusa. La replica: non ho soldi". Così la notizia del crollo delle rovine di Pompei su La Repubblica del 7 novembre 2010. Siamo all''Epifania catartica dell'abiezione morale e materiale alla quale è stata ridootta questa pseudo nazione berluskoniana dall'infamia dell'ignobile conflitto di sporchi interessi del Despota Autocrate Telemediocratico, supportato dal famelico assalto del branco bulimico dei cacicchi malavitosi appartenenti alla cricca clerico-(s)fascista del malaffare fondamentalista e talebano. Pompei ammazzata dal Vesuvio e resuscitata da secoli di lavoro archeologico è definitivamente morta, assassinata dal malgoverno del Sultano frequentatore di minorenni e utilizzatore finale di prostitute, al ritmo sessuale del trucido bunga bunga da orgia da ammucchiata pornografica da gang bang. "Il governo del fare" del gran Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà ha anche fatto crollare le ultime vestigia di una grande civiltà primigenia come quella romana, degna di migliore fine. Il menefreghismo del governo dell'Egoarca dello Pseudo Fare Tutto Fumo e Niente Arrosto ha (s)travolto e distrutto ogni residuo di cultura acettabile, azzerandola in modo scientifico e sistematico ed eliminando le adeguate risorse necessarie. "Non ho soldi" conferma serafico l'ineffabile Gran Ciambellano ad personam Sua Eccellenza Bondi, già ignobile pedofago trinariciuto. "Se avessi responsabilità mi dimetterei", aggiunge l'incredibile ministro (?) dei beni Culturali ad personam. Ma allora la rsponsabilità di chi è? Dei bolscevichi pedovori? Dei magistrati cancerogeni? Della stampa comunista? Degli invidiosi? Dei terroristi? Di Prodi? Della Marcegaglia? Dei traditori come Fini? degli extracomunitari? Si trovano miliardi per bombardare afgani e iracheni e per pagare eserciti (inefficienti?) di guardie del corpo dell'Unto del e dal Signore, ma non per garantire il minuto mantenimento delle splendide memorie della civiltà romana, Patrimonio dell'Umanità. La Casa dei Gladiatori è(ra) sopravvissuta all'eruzione del Vesuvio e ai bombardamenti dei "liberatori" anglo-americani, ma Bondi e Berluskoni sono troppo: è(ra) impossibile sopravvivere ai mortiferi distruttori di vita e di civiltà come loro! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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