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lunedì 1 novembre 2010

Bunga-bunga: vizi privati o pubblica virtù?

Gli scherani tuttofare del Gran Sultano Sua Emittenza Sua Bontà Berluskoni IV si affannano, sempre più trafelati, ad affermare la privacy della privatezza delle cerimonie di iniziazione anale del bunga bunga come vengono attribuite all'Egoarca Autocrate Telemediocratico. Tuttavia è ormai evidente a tutte le persone di normale intelligenza, scampate alla decerebrazione sistematica operata dalla padronale Mediaraiset nelle teste dei berluskoglioni e berluskimbecilli, che il tanto osannato dai sodali del (super)duce(tto) di Arcore Bunga Bunga, sta (s)travolgendo l'Italia anche sul piano delle conseguenze internazionali. L'Ambasciata egiziana ha negato seccamente la megabugia del despota della affermata - dal capo del governo (pro tempore?) - stretta parentela della ladra minorenne - marocchina - Karima detta Ruby col presidente - egiziano -Mubarak. Non si possono escludere mosse più pesanti a danno dei - già - buoni rapporti con la repubblica Egiziana.
Il cancelliere tedesco Merkel ha rinviato il vertice italo-tedesco già programmato e disdetto dal calendario ogni possibilità di incontro col Pifferaio Magico di Arcore, che, per altro, le ha già fatto bù bù in passato e l'ha fatta pure attendere, in altra occasione ufficiale, impaziente, mentre telefonava al suo amico Erdogan (dice lui...) costringendola ad iniziare l'importante cerimonia europea senza la sua augusta (si fa per dire)presenza. (Fino a oggi) ottime erano le relazioni italo-tedesche...
Ma non è un fatto privatissimo, come sbraita l'avvocato/deputato ad personam Ghedini Ma Va Là, supportato dal coro agiografante degli incensanti zampognari, pifferai, sicofanti, colonnelli, sodali, soci in affari, servi, servitori, nani e ballerine?
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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