venerdì 9 settembre 2011
"Mi sentivo spiato..."
"Mi sentivo spiato, pedinato, controllato...": così il ministro dell'Economia ad personam tremonti, per giustificarsi e giustificare il suo spostamento dalla caserma della Guardia di finanza dove abitava per motivi di sicurezza, all'appartamento di dubbia provenienza del suo braccio destro Milanese (in attesa di incarcerazione già richiesta dal magistrato e bloccata dalla camera dei deputati). Chi spiava Tremonti e perchè? E in ogni modo, delle due l'una: o è vero e allora comunque il fatto non giustifica altri atti illegali e illeggittimi eventualmente compiuti dal ministro. O è falso e allora lo stesso Tremonti va incriminato per i reati commessi. Attendiamo (niente affatto) fiduciosi gli sviluppi della (sporca?) faccenda.
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