Mi limito a riportare alcune righe dell’articolo pubblicato a pagina 9 de La Repubblica di sabato 10 gennaio 2009. “Amputiamo e basta, impossibile curare tutti questi feriti. Così Mads Gilbert, norvegese, unico medico occidentale a Gaza, che lavora al Shifa Hospital, il più grande della striscia di Gaza. Pensare di curare i feriti è davvero difficile, perchè qui manca quasi tutto: barelle, letti, strumenti da sala operatoria, medicine. Abbiamo provato a evacuare i feriti più gravi. Ho scortato personalmente un convoglio di 16 ambulanze verso il valico di Rafah che porta in Egitto. Era un convoglio di feriti gravi, seganlato alle autorità internazionali, ma non siamo riusciti a passare: gli israeliani sparavano. Siamo dovuti tornare indietro...Ho tre cose da chiedere. Fermate le bombe. Fermate le bombe. Fermate le bombe”.
Oggi è il quindicesimo giorno del massacro, della strage, dello sterminio, della carneficina, dell’eccidio, del disastro, della rovina, dello sfacelo, dell’ecatombe di Gaza. I morti sono già 821 (un terzo bambini) e 3300 i feriti. Lo stato nazisionista di Israele ha impedito l’arrivo di una nave iraniana che voleva portare soccorsi umanitari di alimentari e medicinali, ma proprio oggi ha lasciato attraccare una nave USA carica di tonnellate di munizioni da scaricare ancora sulle spalle del popolo palestinese. Il governo nazi-israeliano, forte del conforto – pare – del 92% dei suoi cittadini, ha lanciato proprio oggi volantini in arabo sulle teste dei palestinesi di Gaza per avvisarli che si avvicina la fase 3 del massacro (cosa ancora sapranno e vorranno fare dopo la fase 1 dei bombardamenti e la fase 2 dell’intervento dell’esercito? E dove dovrebbero scappare e rifugiarsi i palestinesi, visto che Israele li tiene ben chiusi e sigillati in gabbia come i sorci e non li fa uscire nemmeno se gravemente feriti e moribondi?) Ancora oggi un’intera famiglia di 8 persone è stata distrutta nelle macerie della propria casa, cannoneggiata da un carro nazista.
Perchè si continua incredibilmente a parlare di guerra, come se ci fossero due stati in lotta e non invece da una parte uno stato aggressivo, imperialista, guerrafondaio, espansionista, colonialista dotato di uno dei più forti e meglio organizzati eserciti al mondo come quello dello stato di Israele e dall’altra un manipolo di partigiani armati di niente all’infuori di pochi razzi dalla minima gittata di 30 chilometri che in 7 anni hanno fatto, in tutto, 16 vittime, a fronte delle 821 causate in 15 giorni di genocidio dal glorioso esercito di Israele-Dio è con noi?
Perchè nessuno si ricorda di rammentare che il milione e mezzo di profughi di Gaza è ciò che rimane degli scampati all’invasione israeliana del 1948 che occuparono allora terre palestinesi, in spregio a ogni legge, ogni giustizia e ogni morale? Perchè (quasi) nessuno si ricorda di rammentare al mondo che proprio quest’anno ricorre il 42° anniversario dell’occupazione illeggittima e inaccettabile della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, avvenuta per “diritto” di conquista e di guerra aggressiva e preventiva, come quella dei sei giorni del giugno 1967, vinta dal mitico generale monocolo Mosè Dayan? A cosa sono servite in 42 anni le inutili, impotenti, ridicole, provocatorie mozioni dell’ONU tendenti a ri-affermare il buon diritto del popolo palestinese a mantenere almeno il possesso di Cisgiordania e Gaza? Ormai Israele ha fatto passare per buona l’idea di avere il diritto alla propria esistenza (e il diritto simmetrico e speculare dei palestinesi chi lo garantisce?) e che questo diritto garantisca la bontà della guerra preventiva in quanto difensiva (da chi? perchè? perchè i palestinesi non hanno riconosciuto lo stesso simmetrico e speculare diritto, ma sono accusati addirittura di terrorismo, ogni qual volta tentino disperatamente qualche minima azione di guerra, riconosciuta valida dalle leggi internazionali per i combattenti di territori occupati da truppe nemiche di invasione?). I palestinesi di Hamas sono per l’appunto immondi terroristi meritevoli di esecuzione immediata e mirata, a prescindere dal numero di civili innocenti, vecchi, donne e bambini, che ogni volta vengono coinvolti senza pietà a decine o, come nel corso di questo eccidio di proporzioni bibliche (che lo stato nazisionista di Israele non si vergogna di aver definito “Piombo Fuso”!) addirittura a centinaia!
Israele continua a ritenere inesistenti le mozioni dell’ONU che invitano almeno a una tregua e fa finta di scusarsi per aver ammazzato autisti dei convogli umanitari dell’ONU, mentre continua a bombardarne le scuole dove le centinaia di vittime credevano di potersi ritenere al sicuro, protette dalla impotente e pavida bandiera onusiana e continua a distruggere ambulanze con medici e infermieri e ospedali con pazienti e moschee con oranti. Dove porterà questo ignobile, criminale, criminoso, devastante, inconsulto, sciagurato, riprovevole, miope, ottuso, assassino, delittuoso, banditesco, crudele, malvagio, efferato, scellerato bagno di sangue? Inch Allah!
Penso al massacro degli ebrei polacchi perpetrato dai nazisti nel 1944 nel ghetto di Varsavia, mentre la gloriosa Armata Rossa di Stalin attendeva pazientemente la fine dello sterminio prima di ricominciare e continuare l’avanzata che gli avrebbe garantito il possesso della metà della Polonia già divisa e spartita con Hitler nel 1939...
Penso che anche i nazisti permettevano agli uomini della Croce Rossa di visitare i campi di concentramento, mentre oggi gli israeliani non consentono a nessuno di presenziare allo sterminio, giustificando l’infame censura con motivi di sicurezza che sarebbe impossibile garantire ai testimoni! Incredibile! Se qualche dio esiste da qualche parte, è necessario che si faccia vivo subito: il tempo per la sua epifania è già passato e trascorso invano! Quello che vedo trionfare e trionfante è il Dio biblico degli eserciti del Popolo Eletto, vendicatore e vendicativo, del dente per dente e occhio per occhio, moltiplicati all’ennesima potenza! Maledico per sempre questo dio della violenza e della guerra, del Male e delle tenebre, della Morte e del terrore, del genocidio e dello sterminio! Abbiamo solo queste parole e sono comunque inadeguate ad esprimere tutto il nostro orrore e la nostra inflessibile condanna!
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