A tredici giorni di distanza dal "rapimento" dei tre giovani "coloni" occupanti Hebron, Amnesty International e altre Organizzazioni per i Diritti Umani esprimono il timore che "molte delle azioni intraprese dall'esercito danneggino la popolazione palestinese e non siano necessarie allo scopo".
Avraham Burg, ex presidente della Knesset e dell'Agenzia Ebraica, avverte che "la sofferenza genera sempre resistenza".
Il criminale vice ministro della Difesa, invece, è favorevole ad "un'operazione di ampio respiro contro tutta la popolazione civile: tagliare l'elettricità a tutta la Cisgiordania per qualche giorno servirebbe a focalizzare l'attenzione sui ragazi rapiti". No comment!
Abu Mazen, considerato traditore e collaborazionista dai suoi stessi connazionali, ha deciso di ricorrere al Consiglio di Sicurezza dell'ONU per un vertice straordinario che condanni gli eccessi contro la popolazione palestinese.
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