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giovedì 12 giugno 2014

L'Intifada del cibo spacca lo stato di Israele

    "Netanyahu ordina di nutrire i detenuti palestinesi in sciopero della fame, ma i sanitari si rifiutano:"Così è una tortura"...Protesta per le detenzioni senza accuse nè processo. Nelle carceri 80 in gravi condizioni...I prigionieri che rifiutano il cibo sono tutti "detenuti amministrativi", in cella da mesi o anni, senza accuse e senza aver mai visto un giudice. I palestinesi della Cisgiordania sono sottomessi alle autorità militari israeliane: basta un ordine scritto da un ufficiale per finire in carcere senza possibilità di appello, con gli arresti che vengono rinnovati ogni sei mesi , all'infinito! E' la famigerata disposizione 1651, retaggio del Mandato Britannico!...Nelle carceri dello stato-canaglia di Israele ci sono 5330 palestinesi, fra loro oltre 200 in "detenzione amministrativa"...Mahmoud, eletto deputato con Hamas nel 2006 è in cella senza un'accusa da quattro anni..." (Fabio Scuto, La Repubblica 5 giugno 2014)
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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