28 giugno 2014. Oggi ricorre il primo centenario dell'assassinio dell'erede all'impero asburgico, ammazzato dal nazionalista slavo Gavrilo Princip insieme alla moglie, mentre visitavano Serajevo, capitale della Bosnia-Herzegovina, allora parte dell'impero austro-ungarico.
Esattamente un mese dopo, con la dichiarazione di guerra alla Serbia, cominciava il massacro immane e il macello immondo della prima guerra mondiale, che si chiudeva quattro anni dopo, lasciando 30 milioni di morti.
Sparivano 4 imperi - tedesco, asburgico, russo e turco - e si aprivano le porte del fascismo e del nazismo, dirette conseguenze della gigantesca carneficina, che si svilupperà con quella ancora più terribile dei 50 milioni della seconda guerra mondiale. Gli storici ormai parlano di un'unica grande guerra mondiale durata venti anni, le cui conseguenze continuano a produrre effetti nefasti nella storia umana: non abbiamo imparato proprio niente dalle micidiali lezioni del passato!
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