Ottimo l'articolo di Massimo Giannini su La Repubblica del 19 settembre 2013, sul televideomessaggio del Mago di (H)Ar(d)core. "Il videomessaggio di Berlusconi non è solo un concentrato di dolori personali e di rancori collettivi. Come sempre i suoi sedici minuti di "discorso alla nazione" racchiudono anche una micidiale sequenza di falsità. Dalla ricostruzione delle sue vicende politiche all "narrazione" delle sue vicissitudini giudiziarie, la menzogna domina la scena e scandisce il plot della fiction berlusconiana. La menzogna, ancora una volta, è "instrumentum regni" del Cavaliere, utile a sovvertire il senso e a generare il consenso..."
"...nel 1994 prometteva una discesa in campo per salvare l'Italia, oggi scongiura gli italiani di scendere in campo per salvare lui..." (Sebastiano Messina, La Repubblica 19 settembre 2013)
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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