"Mio padre non è un delinquente": così Barbara Berlusconi torna a difendere il padre di secondo letto. "La sua è una storia imprenditoriale e politica, non criminale". La ragazza, ancorché laureata addirittura in filosofia, non conosce la logica e il vocabolario più elementari. Infatti il padre è un delinquente anche etimologicamente, perché e in quanto delinque ed è criminale perché ha commesso crimini, come certificato dalla Magistratura fino al terzo grado di giudizio, con sentenza passata in giudicato.
Il babbo ha commesso gravissimi reati di evasione fiscale, aggravati dal fatto aberrante di essere stati consumati dall' "imprenditore" mentre, anche politico Cicero pro domo sua, era capo del governo ad personam suam in flagranza del più mostruoso e vomitevole conflitto di interessi che la storia umana di tutti i tempi abbia mai prodotto prodotto a danno della civiltà, della democrazia e della libertà.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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