Nonostante le ultime malefatte, produttrici di disgrazie senza fine per questo misero, miserando, miserrimo e (com)miserabile paese, nessuno ha ancora pensato a togliere, come prescrive la Legge, il titolo di Cavaliere della Repubblica, acquisito (come?) nel 1978 dall'allora piduista - tessera 1818 - Berluskoni Silvio, oggi ormai criminale delinquente pregiudicato con sentenza definitiva.
La legge non è uguale per tutti: per Berluskoni Silvio è molto più uguale che per gli altri. Altrimenti, a quale titolo dinanzi l'ingresso del suo domicilio privato di palazzo Grazioli a via del Plebiscito in Roma, si avvicenderebbero e si avvicendano, 24 ore su 24, decine di carabinieri, poliziotti e finanzieri in tenuta da guerra ed antisommossa, pagati da me e dagli altri poveri contribuenti, per tutelare l'incolumità di un pregiudicato miliardario che si lamenta di dover corrispondere 100000 euro al giorno di alimenti alla sua ex moglie Veronica Lario, che ha giustamente da tempo chiesto il divorzio da una creatura svelatasi e rivelatasi mostruosa anche ai suoi occhi, un volta innamorati e adoranti?
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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