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martedì 20 dicembre 2011

"L'imboscata"

Il Padrone delle TV private che, come capo del governo, controllava pure quella pubblica e quindi, in un accesso - ed eccesso - di megalomania straripante si era (quasi) regalato altre frequanze TV, invece di metterle in vendita come succede nei paesi civili, è disperato. Il governo Monti, sospinto dall'opinione pubblica dei chi si è salvato dalla transumanza cerebrale nelle schiere dei berluskimbecilli, berluskimbroglioni e berluskafarabutti, ha bloccato il beauty contest, inventato dall'Illusionista Prestidigiatore di (H)Ar(d)core, per regalarsi letteralmente altre frequenze, in un attacco inverecondo di ignobile patologica bulimia televisiva.

"Questa è una legge ad personam, cambiano le regole per colpire me": così il Sultano disperato. Le "regole", naturalmente, sono quelle che si è inventato lui, Cicero pro domo sua, per regalarsi le frequenze ancora disponibili: incredibile! No comment! Speriamo che finisca come deve: l'inizio della fine dello strapotere immondo, criminoso, criminogeno, criminale, vomitoso, vomitevole, inverecondo, ignobile, puttanesco, verminoso, purulento, schifoso dell'Egoarca Autotelemedioplutocraticomassonico. Uomo senza vergogna, a cui la debolezza, incapacità e insipienza di chi doveva e poteva contrastarlo e contestarlo, ha permesso di tutto e di più.

"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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